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Rifugio Francesco Gonella - 3072 m.

Versante Italiano

(Massiccio del Monte Bianco)

Alpi Graie

 

 

Il Rifugio Francesco GONELLA si trova a 3072 m. sul ripido fianco Sud-Ovest del Crestone delle Aiguilles Grises, con vedute sui ghiacciai del versante occidentale del Monte Bianco.

Sono due costruzioni del CAI in comproprietà tra le Sezioni di Torino e UGET Torino. Il vecchio rifugio, costruito in legno nel 1891 e ingrandito nel 1925 è ora adibito a locale invernale sempre aperto, con 25 posti. Il rifugio più grande eretto nel 1963 e all'esterno di colore giallo dispone di 67 posti letto. Aperto e custodito dal 1° luglio al 15 settembre, con servizio d'alberghetto. Tel. 0165-885101; apparecchio per chiamate di emergenza nel locale invernale.

Ricorda l'operosa figura di Francesco Gonella (1856-1933). Alpinista (l° ascensione Aiguille des Glaciers e del Monte Sant'Elia in Alaska). Fondatore nel 1888 del primo consorzio guide e portatori nelle Alpi Occidentali che poi segui per 40 anni. Costruttore di 16 rifugi per il CAI (fra i quali il Rifugio Torino al Colle del Gigante, la Capanna Margherita sul Monte Rosa, il Rifugio Luigi Amedeo al Cervino).

Iniziò all'alpinismo Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi. Presidente della Sezione di Torino e Vice Presidente Generale del CAI.

Il rifugio è particolarmente utile per la via normale italiana al Monte Bianco, oltre che per l'Aiguille de Bionnassay, il Col de Miage e il Dôme du Goûter.

 

ACCESSI

 

Per il Lago di Combal e il Ghiacciaio del Miage; ore 5-5.30. Il percorso sul Ghiacciaio del Miage, lungo 4 km e mezzo, si svolge quasi tutto su pietrame ed è indicato con segnalazioni e ometti; infine tracce di sentiero, anche fra rocce e neve. Dislivello 1400 m, su una distanza di quasi 10 km. Difficoltà F.

Dal ponte di Plan Lognan 1670 m. si prosegue sulla strada asfaltata (chiusa al traffico dal 1992 a causa del pericolo di caduta sassi) per quasi 3 km, fino al ponticello allo sbocco del lago di Combal e a destra per stradina sterrata si giunge in breve a uno spiazzo con parcheggio e al bar Combal, 1970 m (quasi l ora). Questa conca erbosa è situata ai piedi della morena laterale destra del ghiacciaio del Miage; poco sopra, a 10 minuti, si trova il grazioso lago del Miage, a contatto con il ghiaccio.

Si segue il sentiero (indicazioni) che si alza sul fianco della morena e ne raggiunge la cresta. Il centro del ghiacciaio si può raggiungere già da qui, oppure più avanti, dal termine della morena (qualche lieve crepaccio). Si percorre circa nel mezzo tutto il lungo ghiacciaio coperto di pietrame, superando in ultimo gli sbocchi dei due ghiacciai che scendono da destra (il ghiacciaio del Monte Bianco e quello del Dame) e del canalone a sinistra, sotto l'Aiguille de Trélatete.

Quasi ai piedi del contrafforte roccioso delle Aiguilles Grises (sul quale, in alto, si vede il rifugio), si effettua un largo giro a sinistra per evitare una zona di crepacci portandosi poi a destra, per lasciare il ghiacciaio a 2650 m (ore 2.30-3; ore 3.30-4).

Un sentieri no in parte attrezzato attraversa verso destra sulle terrazze erbose e detritiche note come Chaux de Pesse. Si attraversa a destra anche un nevaio per prendere lo sperone sul quale, superate alcune roccette (corde fisse), si arriva al rifugio (ore 1.30; ore 5-5.30 da Plan Lognan).

Foto 16.

Per il lago delle Marmotte e il Ghiacciaio del Miage; ore 5-5.30. Evita la strada asfaltata seguendo la morena sinistra del ghiacciaio.

Dal ponte di Plan Lognan 1670 m si segue il sentiero per il Rifugio Monzino fino a oltrepassare su un ponticello il torrente che proviene dalla vicina bocca del ghiacciaio del Miage. Poco oltre, a un incrocio, si prende a sinistra un sentiero che attraversa il torrente che scende dal ghiacciaio del Brouillard, segue la morena sinistra del ghiacciaio del Miage e passa dal grazioso e tranquillo lago delle Marmotte, giungendo poco dopo a una radura erbosa con grande masso a 1957 m. (ore 1.20). Da qui una traccia risale verso Nord-Ovest la valletta compresa fra la morena e le pendici della cresta del Brouillard e porta al ghiacciaio del Miage a 2151 m. Nel mezzo del ghiacciaio si ritrovano i segni e gli ometti dell'itinerario precedente. (ore 5-5.30 fino al rifugio.).